Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: in

Numero di risultati: 202 in 5 pagine

  • Pagina 1 di 5

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

256877
Vettese, Angela 50 occorrenze

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Un altro pregiudizio è che l’arte contemporanea abbia abbandonato la figura. Al contrario, anche grazie alla nascita della fotografia (che in effetti

Pagina 100

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Le pale d’altare di Raffaello sono spesso state accusate di essere troppo dolci e di facile presa. In effetti, i due angioletti alla base della

Pagina 102

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Un esempio in questa direzione può essere il lavoro dell'artista lituano Deimantas Narkevicius, che ha come filo conduttore la memoria collettiva, in

Pagina 109

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

In effetti, tutti vorremmo avere una pietra di paragone sulla cui base stabilire cosa sia arte e cosa non lo sia. Ricordiamo però che nella storia l

Pagina 11

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

In altri casi, le tecniche della tradizione orientale, dalla calligrafia all’arte della ceramica, vengono private della loro funzione comunicativa e

Pagina 112

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

numero delle partecipazioni, che crescono di anno in anno, tanto che la Biennale del 2011 ha registrato un record di ottantanove presenze nazionali, ben

Pagina 115

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Prendere in considerazione la diversità, molteplicità, pluralità, eterogeneità è oggi quantomai urgente per non correre il rischio di cadere in una

Pagina 117

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Quello dell’impatto politico reale dell’attività artistica sul sistema, non soltanto riguardo all’intero sistema ma soprattutto in relazione a

Pagina 121

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Nonostante l’enorme impegno che richiedono opere come queste, studiose quali Miwon Kwon e Claire Bishop hanno messo in rilievo tutte le trappole

Pagina 122

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

usa anzitutto come sinonimo di ricerca attorno alla natura umana, al senso dell’esistenza in generale, al desiderio d’individuare le domande più

Pagina 125

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

atteggiamento era del resto già stato portato alle estreme conseguenze da Bas Jan Ader che, nel 1975, si avventurò «alla ricerca del miracoloso» (In Search

Pagina 129

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Ci sono casi in cui gli artisti affrontano il loro bisogno di assoluto con un atteggiamento in parte pii! giocoso, come Pierre Huyghe, che ha

Pagina 131

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Nella pratica contemporanea la poesia si svela anche in opere che affrontano questioni sociali come le ingiustizie politiche ed economiche, i soprusi

Pagina 131

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

In molti casi quello che ha reso più stringente l’aspetto politico delle opere è stato proprio il legame con le vicende individuali: si pensi alla

Pagina 133

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Sembra quasi che in un mondo in cui Internet, i social media, i talent show televisivi indagano e controllano sempre più a fondo nelle nostre vite, l

Pagina 16

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

montaggio. Può essere un negozio in cui far nascere, esporre e vendere le proprie opere, come lo Store (1961) di Claes Oldenburg sulla seconda strada

Pagina 16

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Questi esempi mettono in luce un altro elemento importante: nel mondo dell’arte globalizzato e postcoloniale c’è sempre più spazio per una pratica

Pagina 20

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

In tutto questo, ciascun artista assume una posizione indipendente riguardo al suo modo di intervenire nel mondo: molti si staccano completamente dai

Pagina 20

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Ma questo punto ci porterebbe molto lontano. Lasciamolo dunque aperto alla discussione. L’arte deve porsi in modo diretto la questione dell’impegno

Pagina 21

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

più in un cosmo unitario come quello che proteggeva la mentalità dell’uomo medievale e rinascimentale ma in un pezzetto sperduto dell’universo, in cui

Pagina 23

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

, considerato nei suoi limiti estremi: in queste pratiche viene spesso rievocato l’ideale dell’eroe romantico e del superuomo nietzschiano, e, in altri

Pagina 28

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Questo mutamento di prospettiva si è rivelato ancora più forte nell’epoca che possiamo definire «postumana», in cui il corpo ha iniziato a poter

Pagina 30

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Dal punto di vista speculativo, queste tendenze, che per prime indagarono il rapporto tra opera e spettatore in una direzione che oggi definiremmo

Pagina 33

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

lato, la scelta di colori primari e di materiali duri e freddi, come l’acciaio e il vetro in scultura o lo smalto in pittura, e, dall’altro, l

Pagina 33

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

, Robert Morris, e fornì una lista di accattivanti epiteti al neonato movimento, tra cui ABC Art, come volle Barbara Rose in un articolo del 1965 per

Pagina 33

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

In America questa propensione per la semplicità delle forme geometriche, che portano con sé una certa freddezza e razionalità, si è rinnovata tra gli

Pagina 33

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

, LeWitt evidenziava un altro aspetto essenziale della direzione che l’arte stava prendendo in quegli anni, grazie anche all’attività pionieristica del

Pagina 34

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Molti ritengono che l’arte recente nasca da una mera provocazione (con che movente gli artisti agirebbero da burloni nessuno lo spiega). Anche in

Pagina 35

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

ridisegnate e dipinte con colore e pennello. Le Brillo Boxes (1964) di Andy Warhol sono doppioni quasi perfetti, ma in legno e non in cartone, dipinte con

Pagina 38

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Con gli anni Sessanta, l’opera ha perso la sua tangibilità fisica e si è tramutata in performance, idea, intenzione concettuale. Non potendo più

Pagina 41

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Affiancata all'immagine o montata e inserita su superfici diverse, anche la parola ha una lunga storia in ambito visivo. Scomparsa per secoli dopo

Pagina 44

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

C’è chi è impegnato in un’assidua documentazione di se stesso, come Giuseppe Penone, che in Svolgere la propria pelle (1970) fa un ritratto del suo

Pagina 45

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Con l’avvento dell’era digitale e della globalizzazione le nostre conoscenze hanno iniziato a muoversi in un flusso continuo che non siamo in grado

Pagina 47

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

L’effetto di spaesamento e di elevazione dell’anima che si voleva ottenere con le cupole dal Cristo Pantocratore in mosaico, con il fondo dorato e

Pagina 52

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

del modo in cui le immagini nascono, si diffondono e diventano un linguaggio quotidiano assordante. E molti artisti che si sono affermati con l’uso del

Pagina 53

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

la stesura del manifesto La Radia «la possibilità di captare stazioni trasmittenti poste in diversi fusi orari»; il drammaturgo Bertolt Brecht sognò

Pagina 55

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

retorica del new media: nel 2011 l’artista Renata Lucas ha collocato in uno spazio non profit di Milano delle lampade in luoghi corrispondenti a quelli della

Pagina 57

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

processo di decomposizione dello squalo in formaldeide che l’inglese Damien Hirst ha intitolato The Physical Impossibility of Death in theMind of Someone

Pagina 57

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

La lingua inglese ha un suffisso («-ing») che ben esprime queste operazioni o eventi in divenire: associato a un verbo o a un nome, esso dà subito l

Pagina 60

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Così ha scritto Ai Weiwei il 20 marzo 2009 in un post sul suo blog, in seguito pubblicato nel libro Ai Weiwei. Il blog. Scritti, interviste

Pagina 61

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

: quel Supremo convegno di Giacomo Grosso (1895) in cui un Don Giovanni cadavere esposto in chiesa, nella bara, appare circondato da donne nude che ancora

Pagina 63

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Stiamo parlando del «sistema dell'arte». È stato il critico Lawrence Alloway a usare per primo questa espressione, in un saggio apparso sulla rivista

Pagina 67

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

rivalità, egli diventi il portavoce degli amici: Morton Feldman descrive in una sua composizione, Give My Regards to Eight Street, il felice incontro di

Pagina 71

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Al tempo in cui nacque la Biennale di Venezia, nel 1895, la manifestazione ebbe come modello sia l’Expo internazionale sia i Salon parigini, con il

Pagina 73

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

La Prima Fiera Internazionale Dada, che inaugurò a Berlino nel luglio 1920, fu organizzata e messa in scena da George Grosz, Raoul Hausmann, John

Pagina 79

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

destino delle sue opere e, in particolare, del suo famoso squalo in formaldeide: Se lo vende mi crea dei problemi. E lo venderà. Gli interessano i

Pagina 84

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Un altro elemento da tenere in considerazione quando si guarda a un’opera d'arte come a un investimento è la sua liquidità in termini monetari. Più

Pagina 90

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

L.O.V.E. (2010), l’opera che Maurizio Cattelan ha regalato alla città di Milano a condizione che rimanesse in Piazza degli Affari davanti al palazzo

Pagina 98

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

(ritrattistica), gli oggetti inanimati (natura morta). Le sue madonnine gialle, simili in tutto ai souvenir di Lourdes ma differenti perché non si presentano

Pagina 98

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

, introducendoci in un mondo parascientifico che mette alla prova i nostri sensi e la nostra percezione delle cose, se non sappiamo che l’artista belga è stato per

Pagina 98

Cerca

Modifica ricerca